Celebrato per la prima volta nel 2004, il Safer Internet Day è la giornata dedicata alla sicurezza su Internet. Si tratta dell’usuale appuntamento indetto dalla Commissione Europea per sensibilizzare i più giovani su un utilizzo corretto e responsabile dei nuovi media. Quest’anno la giornata dedicata alla sicurezza su Internet viene festeggiata il 5 febbraio in 90 Paesi in tutto il mondo con diverse iniziative. Sotto il coordinamento del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, di alcune delle principali realtà che si occupano di sensibilizzare i minori ad un utilizzo consapevole di internet e dei new media, quali l'Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, la Cooperativa E.D.I. e il Movimento Difesa del Cittadino è stato presentato il progetto Generazioni Connesse.
Il rapporto Safer Internet Day 2013, secondo un’indagine realizzata da EU NET ADB consortium, rileva che il cyberbullismo colpisce un giovane europeo su cinque (21,9%). Le vittime, in gran parte ragazze, sono denigrate o minacciate tramite i social network. Dati significativi che ci fanno riflettere come questo fenomeno stia assumendo dimensioni sempre maggiori e di quanto possa rivelarsi fondamentale l’intervento di un adulto per porre fine a situazioni problematiche.
Alla luce di ciò il progetto Generazioni Connesse promuoverà interventi di sensibilizzazione e formazione in oltre 200 scuole (tra primarie e secondarie di primo grado) su tutto il territorio nazionale, insieme ad altre attività raggiungendo circa 70.000 persone tra docenti e alunni. Inoltre il comunicato stampa dell’evento cita che: “il progetto si propone di creare una rete di ragazzi e ragazze a livello nazionale per portare le loro parole in contesti e agende che al momento non accolgono la voce dei loro disagi con il giusto peso. Il progetto promuoverà interventi mirati alla prevenzione e al contrasto dell'abuso sessuale online dei minori, la creazione di reti regionali con la collaborazione della Polizia di Stato, degli uffici scolastici regionali, dei servizi del pubblico e privato sociale; favorirà la diffusione di strumenti utili - che includono un servizio di help-line - per supportare bambini, adolescenti e genitori in merito a esperienze negative e/o problematiche inerenti l'utilizzo dei nuovi media.”
La sicurezza per chi naviga deve essere al primo posto. Oggi c’è sempre più la tendenza a condividere su internet e in particolare su Facebook, foto, stati e video che parlano della nostra vita privata. Queste pubblicazioni, però, possono a volte rivelarsi problematiche, ecco perché è importante riflettere prima di postare.
Questo consiglio vale ancora di più per gli adolescenti, facili prede del cyberbullismo. È importante reagire con tempismo alle molestie, non temere di chiedere l’intervento di adulti e sfruttare gli strumenti di denuncia offerti da Facebook.