Le fasi della crescita dei bambini sono state stravolte e fortemente modificate dalla diffusione capillare delle nuove tecnologie. Se un tempo i primi passi da compiere erano: riuscire ad allacciarsi le scarpe, a leggere l'orologio con le lancette e ad andare in bici, ora la situazione è molto cambiata e ciò che i nostri bimbi imparano a fare nei primi anni di vita è sempre più collegato ad uno schermo (soprattutto se touch). IPad, tablet per l'infanzia e smartphone di mamme e papà sono diventati dei veri e propri strumenti ludici con cui i bambini, sin dalla più tenera età, trascorrono il tempo. Infatti, non a caso, per venire incontro ai piccolissimi, diverse società software hanno realizzato delle vere e proprie App studiate appositamente per loro. Vi riportiamo di seguito alcuni esempi:
- My First App è un'applicazione che si rivolge ad un pubblico di piccolissimi (dai 6 mesi in su) attraverso contenuti semplici come disegni colorati, animali animati e musiche divertenti. Il bimbo si trova a contatto con figure familiari e si diverte a toccare lo schermo per far si che frutti ed animaletti si muovano.http://www.myfirstapp.com/MyFirstApp/Home.html
- ArtStories è una guida all'arte per i bambini dai 5 ai 10 anni. Attraverso l'applicazione il piccolo scoprirà i più importanti monumenti ed opere d'arte grazie alle animazioni e alla possibilità di interazione. http://www.artstories.it/; https://itunes.apple.com/it/app/art-stories-milano-castello/id875247239?mt=8
- English Words-Fun with Flupe è un'app che indirizza i bambini dai 2 ai 5 anni alla conoscenza della lingua inglese; attraverso questo "corso interattivo" il piccolo ha un primo approccio con i termini più semplici (numeri, colori, frutta, animali) che vengono associati alle rispettive immagini colorate ed animate. https://itunes.apple.com/it/app/fun-with-flupe-english-words/id765062955?mt=8; https://play.google.com/store/apps/details?id=air.FWFmobilemainmenu10&hl=it
Non tutti sono favorevoli all'utilizzo di App ludiche per l'educazione dei più piccoli; la prof.ssa Anna Oliviero Ferraris, docente di psicologia dello sviluppo presso l'Università La Sapienza di Roma, sostiene che ‹Ci sono tre compiti fondamentali che un bambino deve svolgere nei primi 5-6 anni di vita: imparare a muoversi, socializzare e imparare a parlare. Se lo si avvicina troppo precocemente al mondo virtuale rischia di non avere completato questa crescita›.
Un parere simile è quello dello psichiatra infantile Serge Tisseron, ideatore della teoria del 3,6,9,12 vale a dire: ‹nessuno schermo fino a 3 anni, nessuna console fino a 6, nessun accesso a internet fino a 9, accesso libero solo dopo i 12›.
E voi cari e mamme e papà cosa ne pensate?
Per ulteriori approfondimenti vi consigliamo:
http://www.radiomamma.it/news/le_baby_app_che_ti_aiutano
http://www.cronacadiretta.it/dettnews.php?idx=23&pg=1280