A chi non è mai capitato di vedere le foto di bambini appena nati sui social network più famosi? Guance paffute, piccole mani e occhi semiaperti sono sempre più in voga tra le foto dei nostri amici o following.
Una recente ricerca condotta da Posterista, il sito web inglese che permette di creare poster usando foto dai social network, ha messo in evidenza come 2 bambini su 3 compaiono sui profili dei propri genitori neanche un’ora dopo la loro nascita. Per la precisione la media è di 57,9 minuti dalla messa al mondo del nascituro. Questi sono i dati raccolti dopo aver intervistato 2.367 genitori di bambini con età compresa tra i 0 e i 5 anni.
A pubblicare le foto sono nel 62 per cento dei casi i genitori, che orgogliosi mostrano a tutti le fattezze del piccolo, nel 22 per cento dei casi, invece sono i parenti a farlo, mentre nel 16 per cento dei casi sono gli amici.
Tra i social network quello maggiormente preferito per la condivisione di foto è Facebook, a seguire Twitter e Instagram.
Il 64 per cento degli intervistati ha ammesso di caricare le immagini dei propri figli su Facebook almeno tre volte a settimana, mentre il 21 per cento lo fa almeno 3 volte al mese, solo il 6 per cento ha dichiarato di non condividerle.
Ma cosa spinge un genitore a condividere le foto dei propri figli con altre persone sui social network? Nel sondaggio inglese tra i primi cinque motivi compaiono:
- tenere aggiornati parenti ed amici lontani (56 per cento);
- esprimere pubblicamente l’affetto per i propri figli (49 per cento);
- usare i social network come un luogo dove conservare ricordi (34 per cento);
- registrare i primi anni dei bambini (28 per cento);
- vantarsi dei propri figli (22 per cento).
Rendere pubbliche le foto di nascituri pone sicuramente qualche dubbio sulla privacy del piccolo, anche se è pienamente comprensibile la scelta di genitori, amici e parenti che vogliono condividere con altri la loro gioia per il nuovo arrivato.
La nostra raccomandazione è quella di prestare attenzione alle persone con cui si condividono foto così delicate e magari sollecitiamo anche a controllare le impostazioni relative a chi può visualizzare o meno determinate foto.
Liberamente tratto da: Nextme.it e Mail online